Dopo aver realizzato i moduli e le attività nell’ambito del progetto SLACC, è giunto il momento di testare e mettere in pratica la metodologia.
Sfatare le fake news non è facile, ma è sicuramente molto divertente se si utilizza l’educazione non formale.
Il CESIE ha aperto le porte a una classe del corso di psicologia dell’università di Palermo, organizzando un incontro in cui il tema era proprio dare l’opportunità di vivere in prima persona gli strumenti SLACC.
Foto manipolare o reali? Mito o fatto?
Si è iniziato andando a vedere alcune fake news che vengono, troppo spesso, considerate vere. Si è fatto leva sull’importanza del senso critico nel combattere la disinformazione. Anche i piccoli gesti quotidiani possono aiutarci nella lotta contro il cambiamento climatico e il calcolo del foot print di ciascuno ha riscosso un discreto successo.
La seconda parte dell’incontro ha avuto come focus, le competenze che deve avere un ambasciatore per il clima: empatia, risolutezza, abilità comunicative e di persuasione. Gli spunti e i confronti non sono mancati durante tutto il pomeriggio.
A cosa ci è servito questo incontro?
Sicuramente a testare le attività proposte, ottenendo feedback utili a migliorarle e adattarle al contesto locale, ma soprattutto a raccogliere dati che ci serviranno per la stesura della guida che sarà a disposizione di tutti una volta pubblicata.