“Il cambiamento climatico non esiste”, “La singola persona non può cambiare le cose”, “L’aumento della temperatura è un ciclo naturale che non è causato dalla presenza umana”.
Queste sono solo alcune delle fake news che circolano, online e offline, riguardo il cambiamento climatico.
La disinformazione contribuisce ad alimentare abitudini dannose per l’ambiente ed è per questo che il progetto SLACC si pone l’obiettivo di porre maggiore attenzione sul tema delle notizie false, incoraggiando e fornendo strumenti utili ai giovani per diventare ambasciatori per il clima.
Nel mese di marzo, tutti i partner del consorzio hanno organizzato vari focus group rivolti ai giovani per dare spazio alle loro opinioni rispetto il cambiamento climatico e riguardo la disinformazione riguardo questo problema.
Il CESIE ha coinvolto più di 25 giovani, in due giornate diverse, raccogliendo moltissimi spunti anche in relazione a come poter rivolgersi a loro in modo più coinvolgente.
Il tema del cambiamento climatico è assolutamente condiviso, mentre la presenza delle fake news viene percepita come un fenomeno che è sempre esistito e che è difficile da scardinare.
A completare il quadro, sono state svolte alcune interviste in tutti i paesi partner del progetto, per capire anche come dare supporto agli operatori giovanili nel loro lavoro quotidiano. Il primo risultato di progetto è quindi terminato, con importanti elementi che permetteranno di sviluppare al meglio i prossimi obiettivi.